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Assoluto e relativo. Un gioco complesso di relazioni stabili e instabili

Morcelliana

A cura di Migliori M.
Brescia, 2017; br., pp. 320, cm 20x12.
(Filosofia. Testi e Studi. 79).

collana: Filosofia. Testi e Studi

ISBN: 88-372-3031-1 - EAN13: 9788837230319

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


Come è possibile parlare di "vero" senza scivolare nel relativismo, nell'impossibilità di pronunciare affermazioni valide e stabili, in un tempo in cui la verità - religiosa, politica, etica - si scompone nella pluralità dei suoi modi e tutto ciò che appare "assoluto" è giudicato con sospetto? È la sfida colta da questo volume, e da un pensiero filosofico che non si accontenti di declinare il proprio statuto a misura di una realtà contingente in rapido cambiamento. La risposta filosoficamente più pertinente la si può trovare nell'analisi dei testi e nell'uso critico della ragione. I classici greci qui richiamati - Aristotele, Platone ma anche gli scettici come Sesto Empirico -, che più hanno indagato le categorie dell'essere e i concetti di realtà e verità, mettono in luce il ruolo della "relazione" nel designare il nesso che intercorre, o non intercorre, tra dati oggettivi, riabilitando il nesso con ciò che è vero. Accanto agli antichi sono interpellati i moderni: Hegel e Husserl, pur in modo diverso, interpretano la fenomenologia come punto di snodo fra l'assoluto e il relativo. Non mancano affondi teoretici, sul senso della verità rispetto alla religione, al linguaggio, all'estetica, alla sociologia nell'età contemporanea: un affresco a più voci che ha l'intento di rendere la complessità dell'umano, nel suo versante esistenziale e logico.

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