La mistica della soggettività. La crisi del soggetto e la prospettiva post-religiosa
Ibis
Como, 2007; br., pp. 188, cm 11x17.
(Minimalia).
collana: Minimalia
ISBN: 88-7164-226-0
- EAN13: 9788871642260
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Peso: 0.25 kg
Questo scritto nasce dalla preventiva convinzione che religione e filosofia, spesso considerate come le espressioni più pure e profonde dell'animo umano, non abbiano affatto titolo per rivendicare tale priorità. Esse non sono affatto sfere "originarie", non esprimono effettive "verità", ma sono piuttosto allegorie e travestimenti di altre istanze primarie ancora più profonde e strutturali. Queste istanze primarie "autentiche" sono quelle del potere e del sapere nelle loro articolazioni reali, che si esprimono come religione e filosofia quando tali sfere vengono inibite, per ragioni storiche contingenti, nelle loro reali opportunità di sviluppo. Religione e filosofia si predispongono dunque come metafore, allegorie, bacini di ristagno, o come sistemi di gesti caricaturali ed emulativi, come un teatro che richiama sul piano dell'immaginario un processo storico di fatto inibito. La mistica della soggettività, oltre a proporsi come un contributo ideale per una più complessa teoria delle formazioni ideologiche, corrisponde anche a un progetto portato avanti dall'autore per la costruzione di una cultura post-religiosa che possa diventare fondamento e guida per una politica "positiva" a sua volta riformata.