libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Commento al caso clinico dell'uomo dei lupi

Quodlibet

Traduzione di Conrado M. R.
Macerata, 2011; br., pp. 176, cm 14x21,5.
(Campi della Psiche).

collana: Campi della Psiche

ISBN: 88-7462-413-1 - EAN13: 9788874624133

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.24 kg


L'Uomo dei lupi è l'unico, tra i cinque grandi casi clinici di Freud, per il quale la diagnosi risulta problematica. Kraepelin, nel 1908, parla di psicosi maniaco-depressiva. Freud, nel 1918, analizza Sergej P. come un nevrotico ossessivo, pur rilevando la presenza di sintomi isterici e fobici, per arrivare a diagnosticare, nel 1937, una psicosi paranoica. Ruth Mac Brunswick, nel 1926, parlerà di una psicosi paranoica di forma ipocondriaca. Lacan, infine, dedicherà nel 1952 un Seminano all'Uomo dei lupi e ne parlerà più volte nel corso del suo insegnamento. Ed è dall'analisi di questo caso che Lacan estrae il concetto di forclusione (Verwerfung) come meccanismo centrale della psicosi. Questo testo riprende un Seminario di DEA (Diploma di studi approfonditi) del 1987-1988 sulla clinica differenziale delle psicosi nel corso del quale Jacques-Alain Miller ha dedicato numerose lezioni all'analisi di questo straordinario caso freudiano. Si tratta di uno studio portato avanti con una meticolosità chirurgica tesa a dimostrare che, al di là della questione diagnostica, è in gioco un problema clinico che richiede dunque di ritrovare dei punti di riferimento strutturali. È solo a partire da essi che possiamo comprendere perché Lacan ritrovava la particolarità dell'Uomo dei lupi nello scatenamento della sua psicosi a partire dal buco della significazione fallica e non della forclusione del Nome-del-Padre.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
non disponibile - NON ordinabile

design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci