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Titoli di credito. Disposizioni generali. Artt. 1992-2002

Giuffrè Editore

Milano, 2012; ril., pp. XVIII-216.
(Il Codice Civile. Commentario).

collana: Il Codice Civile. Commentario

ISBN: 88-14-16691-9 - EAN13: 9788814166914

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.14 kg


Se da un lato la fattispecie dei titoli di credito presenta tratti di conclamata obsolescenza, dall'altro lato la materia continua ad offrire palesi bizzarrie e segrete sorprese. La sfida non è più solo quella relativa alla dimostrazione della complessità del tema: ad essa si è affiancata nel frattempo quella relativa all'attualità dello strumento cartolare. Così le tecnologie che hanno incoraggiato la dematerializzazione dei titoli di credito non hanno intaccato la loro raison d'être, che è quella di favorire la circolazione delle diverse forme di ricchezza finanziaria, garantendone al tempo stesso la sicurezza. E anche il fenomeno della cartolarizzazione (che sembra in contrasto con quello della dematerializzazione) asseconda la funzione del titolo di credito: convertire i crediti da ricchezza futura in ricchezza presente, rendendoli cioè capaci di circolare secondo la legge di circolatoria dei beni mobili. La modernità, enfatizzando il lato virtuale del mondo, si è dimostrata parente prossima dei titoli di credito: infatti qui e non altrove risiede il nucleo della fattispecie, che è volontà di attribuire, ad un bene inesistente in natura, modalità circolatorie proprie degli oggetti più facilmente apprensibili nel mondo.

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