Ho amato JFK. Un segreto durato quarant'anni: la storia tra una liceale e l'uomo più potente del mondo nel pieno della guerra fredda
Traduzione di C. Galli.
Milano, 2012; ril., pp. 223, cm 14x22.
ISBN: 88-17-04124-6
- EAN13: 9788817041249
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 0.378 kg
Figlia della buona borghesia americana, educata nella stessa scuola di Jackie Kennedy, Mimi Alford ha diciannove anni quando ottiene un lavoro estivo all'ufficio stampa della Casa Bianca: "Tutti sembravano rifulgere della gioia di far parte di qualcosa di speciale. Quella sensazione s'impadronì in fretta anche di me". È il giugno del 1962, nello Studio Ovale siede l'uomo che ha incarnato il mito dell'America liberal, icona dell'eterna giovinezza e celebre seduttore: John Fitzgerald Kennedy. Una nuotata in piscina, un cocktail di troppo, e JFK seduce la sua impiegata, vergine, inesperta e inebriata dalle sue attenzioni. Alla prima volta nella camera di Jackie ne seguono molte altre: anche dopo la fine del suo stage, tornata al college, Mimi comincia una doppia vita fatta di telefonate clandestine e improvvise convocazioni a Washington o richieste di accompagnare l'amante nei suoi viaggi. Non si fa illusioni ma avverte di essere, in qualche modo, necessaria a quest'uomo difficile, distaccato, potentissimo. Nei diciotto mesi della loro relazione ha la possibilità di conoscerne lati nascosti: la sua dipendenza dal sesso, certo, ma anche l'amore incondizionato per i figli, la paura della solitudine, l'ambizione smisurata. Poi, il 22 novembre 1963, davanti a un televisore, Mimi condivide con la Nazione intera il trauma dell'attentato di Dallas: la favola di Camelot finisce, all'improvviso e per sempre.