Il cimitero maggiore di Voghera
Monestiroli Antonio
Motta 24 ore Cultura
A cura di M. Ferrari.
Testo Italiano e Inglese.
Milano, 2004; ril., pp. 84, ill. b/n e col., cm 28x28.
(Grandi Opere di Architettura).
collana: Grandi Opere di Architettura
ISBN: 88-7179-458-3 - EAN13: 9788871794587
Soggetto: Architetti e Studi,Architettura e Arte Civile,Centri Minori,Design
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Lombardia
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Professore di composizione architettonica alla facoltà di architettura civile del Politecnico di Milano, di cui è l'attuale preside, si è laureato nel 1965 con Franco Albini ed è stato assistente e collaboratore di Aldo Rossi. Svolge la sua ricerca sui temi della teoria e della progettazione pubblicando numerosi libri, i sui progetti a scala urbana applicati a contesti italiani e stranieri, così come i numerosi progetti per edifici collettivi sono stati pubblicati su riviste italiane e straniere. Al cimitero di Voghera realizzato e appena inaugurato il compito di sintetizzare i principi in forme, di esprimere la sintesi tra i cimiteri nord europei direttamente immersi nella natura e quelli mediterranei che recingono il luogo dei morti. Costruito come una "grande corte" affacciata alla natura questo luogo è definito da un corpo di fabbrica realizzato in mattoni in cui una galleria centrale a ogni livello distribuisce le sepolture. All'esterno, nella corte, mille lapidi incise con una semplice croce rappresentano il senso più generale del luogo dei morti.
Questo tipo edilizio che distingue un momento privato e uno pubblico nel culto dei morti, così come l'articolazione dei livelli delle sepolture e la luce naturale differente a ogni piano, confermano una profonda ricerca tipologica e una chiara volontà espressiva che hanno comunque l'uomo e i suoi valori sempre al centro. Il progetto per il cimitero di Venezia, costruito sugli stessi principi, chiude il volume. Progettato a poco tempo di distanza, suggestionato dalla laguna veneziana e dai grandi bacini d'acqua dell'Arsenale, questo progetto d'ampliamento che si configura come un progetto urbano, nella distinzione delle sue parti conferma l'idea compositiva che già nel cimitero di Voghera era presente e una precisa gerarchia dei luoghi in cui il rispetto delle diversità così come delle unità sono evidenti nel racconto.
Massimo Ferrari, nato a Piacenza nel 1965, Dottore di ricerca in composizione architettonica allo IUAV di Venezia, è professore incaricato in composizione architettonica alla Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano. Curatore di pubblicazioni sull'architettura e sull'arte indirizza la sua ricerca principalmente al progetto, diversi suoi lavori sono stati pubblicati sulle principali riviste di settore.
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