Il mio nome è Bond
Traduzione di Tiberia A.
Roma, 2009; br., pp. 304, ill., cm 15x22.
(Dialoghi).
collana: Dialoghi
ISBN: 88-8440-604-8
- EAN13: 9788884406040
Soggetto: Cinema,Società e Tradizioni,Teatro
Testo in:
Peso: 0.474 kg
Elegante, di bell'aspetto, perfetta incarnazione del gentiluomo inglese, Roger Moore è stato un amato protagonista del cinema internazionale, oltre che l'interprete di alcune tra le più celebri serie televisive degli ultimi cinquant'anni. Difficile dimenticare lo scaltro Simon Templar de "Il Santo" o il disinvolto playboy Lord Brett Sinclair di "Attenti a quei due". Che dire poi del celebre agente segreto al servizio di Sua Maestà? Moore è riconosciuto unanimemente come il più sofisticato e ironico James Bond del grande schermo. Moore apre il cassetto dei suoi ricordi, desideroso di condividere la sua vita con i lettori. E da subito è come trovarsi su un grande set, dove si affollano storie e personaggi diversi: dalle star con le quali ha condiviso lo schermo (Elizabeth Taylor, Van Johnson, Debbie Reynolds, Glenn Ford, David Niven, e moltissimi altri) ai tirannici (ma non sempre) produttori dei suoi film, dalla non facile infanzia londinese così prossima allo scoppio della guerra agli anni dell'accademia, dai primi ingaggi teatrali alle prime apparizioni televisive. E poi il cinema, il grande salto nel circo hollywoodiano, i contratti con le major, i primi film dagli esiti incerti e più tardi l'indiscussa consacrazione come divo. E ancora, l'indefesso impegno per l'UNICEF, la famiglia, i figli, gli amori, i soldi, i litigi e le riappacificazioni, i momenti sereni e quelli da dimenticare.