Scuola e nazione. Maestri e istruzione popolare nella costruzione dello Stato unitario (1848-1861)
Vita e Pensiero
Milano, 2003; br., pp. XXX-506, cm 16x22.
(Università. Pedagogia e Scienze dell'Educazione. Ricerche).
collana: Università. Pedagogia e Scienze dell'Educazione. Ricerche
ISBN: 88-343-1011-X
- EAN13: 9788834310113
Soggetto: Saggi Storici
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.87 kg
La ricerca proposta in questo volume si inscrive nel quadro degli studi sull'istruzione e sull'educazione primaria e popolare nel Piemonte dell'Ottocento preunitario. Essa ripercorre, alla luce di un'ampia e talora poco indagata base documentaria, gli indirizzi di fondo della politica scolastica subalpina, nel periodo compreso tra l'emanazione della legge Boncompagni (1848) e il compimento del processo di unificazione della penisola, con particolare attenzione ai dibattiti e alle complesse vicende che furono all'origine dell'approvazione della legge Casati (1859) e della sua graduale estensione ai territori annessi al Regno d'Italia. La ricostruzione del quadro politico e culturale subalpino, attenta alle iniziative legate al mondo dell'associazionismo, della stampa e dell'editoria, approfondisce parallelamente due filoni d'indagine. L'uno di natura istituzionale, relativo alla riorganizzazione del sistema scolastico su base statale e alla progressiva affermazione del ruolo e delle prerogative del governo nella determinazione degli orientamenti e nella gestione dell'istruzione pubblica, attuate attraverso interventi di carattere giuridico-amministrativo e pedagogico-didattico. L'altro di natura ideologico-politica, riconducibile alla volontà della classe dirigente subalpina di promuovere, mediante l'istruzione pubblica e la scuola, una precisa identità civile e nazionale nelle classi popolari, in sintonia con i propositi di unificazione politica.