Efestia (Lemno), una città tra Anatolia NO Tracia e Grecia. Riflessioni sui risultati delle indagini 1929-2010 nell'area santuariale
Pisa, 2020; br., pp. 148, ill. col., cm 21x27.
ISBN: 88-467-5693-2
- EAN13: 9788846756930
Soggetto: Cultura del Viaggio,Saggi e Studi sull'antichità,Scavi
Luoghi: Europa
Extra: Antica Grecia
Testo in:
Peso: 0.67 kg
Lemno, isola dell'Egeo settentrionale, a metà strada tra la penisola Calcidica a NO e lo Stretto dei Dardanelli a NE, fu abitatata da genti anelleniche (Pelasgi/Tirreni) fino al momento della sua conquista da parte di Milziade verso la fine del VI secolo a.C., in seguito alla quale divenne colonia e poi cleruchia ateniese. Delle due città ricordate dalle fonti per l'età storica, Myrina ed Efestia, quest'ultima ha cominciato ad essere archeologicamente nota negli anni Venti del secolo scorso, grazie agli scavi condotti dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene. Le indagini, riprese in maniera abbastanza sistematica a partire dal 1978, hanno restituito una documentazione che, sebbene ancora lacunosa, ha portato ad una migliore conoscenza della città e ad un ampio numero di contributi scientifici. Ciò nonostante, sulla sua storia di età pregreca permangono molte incertezze, per essere mancata in larga parte una visione d'insieme o per avere anteposto ai dati reali i modelli interpretativi.