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Terra Marchionum

Edimond

Citta di Castello, 2010; br., pp. 126, ill.
(I Saggi del Veliero).

collana: I Saggi del Veliero

ISBN: 88-500-0474-5 - EAN13: 9788850004744

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici

Luoghi: Italia,Umbria e Marche

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.6 kg


Il feudo imperiale era un territorio formalmente soggetto al Sacro Romano Impero, le cui origini vanno fatte risalire all'indomani della conquista del Regno Longobardo da parte di Carlo Magno nel 774; Carlo Magno chiamò "marche" le terre di confine del Regno Italico da lui costituito, e "marchesi" i conti a cui queste furono affidate. Si trattava di zone dominate da signori che avevano un'ampia autonomia di governo e non riconoscevano altro superiore se non l'imperatore. Tra gli svariati feudi imperiali dell'Italia centrale vi erano quelli posti sul fianco occidentale della Valtiberina umbra, ossia i feudi dei marchesi del Monte. Questo saggio di Cecilia Mori ricostruisce la complessa storia di questa famiglia, che solo in epoca moderna assumerà anche il cognome Bourbon. Attraverso una complicata trama di divisioni e ricomposizioni si formarono numerosi rami della famiglia, investiti di tre feudi imperiali: Petrella, Sorbello e Monte Santa Maria Tiberina. Il testo ripercorre la storia dei membri delle varie casate e i loro rapporti con i comuni limitrofi (Arezzo, Perugia, Cortona, Città di Castello), ma anche con gli Hohenstaufen, casato che ha espresso l'imperatore Federico Barbarossa.

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