Colore e architettura. Il linguaggio del colore nel disegno delle superfici architettoniche
Gangemi Editore
Roma, 2003; br., pp. 176, ill., cm 22x24.
(Architettura, Urbanistica, Ambiente).
collana: Architettura, Urbanistica, Ambiente
ISBN: 88-492-0390-X
- EAN13: 9788849203905
Soggetto: Architetti e Studi,Architettura e Arte Civile,Edilizia e Materiali,Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali
Periodo: Nessun Periodo
Luoghi: Nessun Luogo
Testo in:
Peso: 0.781 kg
L'opera pone l'accento sul problema della scelta del colore "giusto" da applicare sulle superfici murarie di edici "storici", comprendendo con questo termine anche quelli realizzati nel periodo eclettico, fino ai primi decenni del 900. Problema da sottoporre all'attenzione non solo degli studenti di architettura (a cui l'opera è primariamente destinata), ma anche, in particolare, a quella di tutti coloro che - privi di qualsiasi informazione - hanno possibilità decisionale in merito, dagli amministratori di condominio ai proprietari di immobili. Spesso infatti sono proprio i proprietari ad avere l'ultima parola non solo sulla "tonalità" della tinta scelta (spesso sbagliata), ma anche su quali parti dell'apparato architettonico applicarla, confondendo con la massima leggerezza (e spesso con la massima caparbietà nel rifiutare anche il consiglio degli architetti) i fondi con gli ordini architettonici. Nozioni di base sulla tecnica dell'acquerello "per l'architetto", sviluppate dall'autrice presso la Facoltà di Architettura di Pescara e nella Scuola di Specializzazione in Restauro dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", e cenni sulla normativa precedono i risultati dell'esperienza didattica teorico-applicativa con gli studi cromatici degli studenti di Pescara su Villini Liberty della loro città e degli studenti di Roma su Palazzi romani.