René Girard. Il confronto con l'altro
Edizioni Carocci - La Nuova Italia
Roma, 2012; br., pp. 295, cm 15,5x22,5.
(Biblioteca di Testi e Studi. 740).
collana: Biblioteca di Testi e Studi
ISBN: 88-430-6614-5
- EAN13: 9788843066148
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Peso: 0.361 kg
Il volume illustra la parabola teorica dell'antropologo franco-americano René Girard, uno tra i più influenti e controversi pensatori viventi, nell'ormai consueta articolazione in tre fasi: la prima è caratterizzata dalla scoperta della natura mimetica, interdividuale e rivalitaria del desiderio (da "Menzogna romantica e verità romanzesca" ai saggi sull'"Edipo re"); la seconda dall'individuazione del meccanismo vittimano come sorgente della religione e delle strutture sociali ("La violenza e il sacro"); la terza, infine, dall'interpretazione del messaggio giudaico-cristiano come rivelazione della violenza fondatrice, rifiuto di ogni suggestione di massa ed esortazione a reindirizzare l'imitazione verso modelli non-violenti (da "Delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo" a oggi). La tripartizione può essere interpretata anche come un percorso che parte dalla modernità, risale ai tempi arcaici e infine ritorna all'età presente, proponendone una lettura segnata da risvolti apocalittici. Tesi fondamentale dello studio è che nel pensiero girardiano siano compresenti - in una tensione irrisolta - una filosofia deterministica ed evoluzionistica, all'opera nell'analisi delle dinamiche comportamentali individuali e collettive, e una prospettiva provvidenzialistica e finalistica, funzionale all'apologia del cristianesimo.