La ricetta del dottor Wooreddy per sopportare la fine del mondo
Gorée
Traduzione di Garzella S.
Monticiano, 2009; br., pp. 320.
(Diritti & Rovesci).
collana: Diritti & Rovesci
ISBN: 88-89605-40-5
- EAN13: 9788889605400
Testo in:
Peso: 1.54 kg
II romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1983 ed è stato subito riconosciuto come uno dei capisaldi della letteratura australiana e anglofona in generale. È la storia della fine di un mondo, quello aborigeno. Il romanzo inizia con l'arrivo degli occidentali in Tasmania, dove il protagonista, Wooreddy, un giovane che ha appena attraversato la linea d'ombra tra adolescenza e maturità, vive assieme alla sua tribù. L'evento è descritto con caratteri mitici, apocalittici, e ha insieme tutta la tragedia di un evento storico epocale e catastrofico. Capito in fretta che è impossibile combattere il colonizzatore, per Wooreddy l'unica possibilità di sopravvivenza risiede nella ricerca di un adattamento e un'assimilazione in un mondo che non è più suo, ma che è sempre più nelle mani del padrone occidentale. Gli aborigeni si vedono espropriare delle loro terre, della loro cultura, delle loro tradizioni e della loro lingua: il colonizzatore li obbliga a battezzarsi, cambia loro nome, li rinchiude in una sorta di lager, al contempo prigione e rifugio dal nuovo padrone e dalla sua violenza. Le varie tribù aborigene si trovano strette tra il desiderio di mantenere intatti almeno alcuni aspetti del vecchio mondo e la consapevolezza dell'ostacolo che ciò rappresenta per la loro sopravvivenza. Il messaggio è amaro: se si vuole continuare a vivere, si deve rinunciare a se stessi.