Figlie ferite dell'Africa. La mia battaglia per salvare le donne dalla violenza
Traduzione di B. Bernardi.
Milano, 2022; br., pp. 240, cm 12x24.
(Elefanti Bestseller).
collana: Elefanti Bestseller
ISBN: 88-11-00405-5
- EAN13: 9788811004059
Soggetto: Società e Tradizioni
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Africana & Oceanica
Testo in:
Peso: 0.65 kg
«Verrà il giorno in cui una sola voce, quella di tutto il popolo e di tutte le chiese, si leverà così forte da spazzare via le forze del male. Solo allora potremo finalmente voltare pagina.» Da giovane medico congolese, Denis Mukwege è testimone delle difficoltà che hanno le donne incinte del suo paese ad accedere a cure adeguate. Le loro gravidanze terminano spesso in tragedie. Nasce così la sua vocazione: si trasferisce in Francia per specializzarsi in ginecologia e ostetricia e sceglie poi di far ritorno a Lemera, tra le montagne del Congo orientale. Dieci anni dopo, in piena guerra civile, fonda l'ospedale Panzi per offrire cure alle donne vittime di violenze sessuali. In quella regione infatti stupri e mutilazioni sono armi strategiche delle milizie armate: colpiscono le donne per distruggere le famiglie e quindi le strutture sociali ed economiche del luogo. Sfidando le minacce di morte ricevute, Denis Mukwege decide di portare il fenomeno all'attenzione prima del suo governo - che a lungo si ostina a negarlo - e poi della comunità internazionale, e nel 2018, per il suo straordinario impegno in difesa dei più deboli e dei diritti delle donne, riceve il premio Nobel per la Pace.