Luis. Una voce sopravvissuta a Pinochet
Traduzione di D'Urso V.
Milano, 2008; br., pp. 362, cm 14,5x21.
(Le Boe. 136).
collana: Le Boe
ISBN: 88-6073-391-X
- EAN13: 9788860733917
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0.423 kg
Dopo un esilio di oltre dieci anni, Luís Muñoz, scampato alle atrocità del regime di Pinochet, ritorna con la figlia in Cile per testimoniare in un processo per crimini contro l'umanità. Ha inizio un lungo viaggio nella memoria, a partire da quel fatale 11 settembre 1973. Dall'infanzia difficile alle prime passioni politiche come attivista militante, per arrivare alla tragedia quando iI padre cerca di convincerlo a scappare, a nascondere la sua militanza, la sua identità politica. Strada non praticabile per chi ha solo la propria dignità cui restare accanto. Luís si batte e sopravvive all'odio e alle torture di cui cade vittima. "Volevo solo che mi uccidessero", disse una volta liberato, "forse è per questo che sono vivo. Chi chiedeva di vivere, è stato ucciso." Colpisce la forza, l'intima delicatezza con cui, dopo anni, cerca di ricomporre la propria esistenza aggrappandosi alle piccole cose: le tradizioni domestiche, gli usi e i costumi, i ricordi della famiglia, perché chiara è la consapevolezza che ricordare è sopravvivere, dare voce a migliaia di vite altrimenti strappate inutilmente.