Il grande vuoto
Factamanent
A cura di De Fazio R. e Soffitto E.
Traduzione di Bertoli M.
Napoli, 2022; br., pp. 204, ill., cm 12x24.
(Gli Scugnizzi).
collana: Gli Scugnizzi
EAN13: 9791280107121
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Fumetti
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Il primo fumetto di Léa Murawiec, Il Grande Vuoto, è un mirabolante storia distopica. La vita della protagonista, Manel Naher, è minacciata dall'esistenza di una cantante in ascesa che ha il suo stesso nome. Nel mondo di Manel la "presenza" è tutto, scomparire dal ricordo e dal pensiero delle persone vuol dire andare incontro a morte certa. Manel si lascia così tentare dalla possibilità di sfuggire a questo meccanismo perverso e abbracciare il Grande Vuoto, un luogo misterioso che pare trovarsi al di fuori della sterminata metropoli. Ma le sue certezze, frutto della sua possibile scomparsa, vengono rimesse in discussione. A che serve combattere se devi morire? Perché allora non sovvertire il sistema diventando una star a tua volta? Lo stile e i colori si intrecciano con grande libertà, la vignetta è superata, ripensata, riplasmata, ma senza mai perdere il senso della narrazione. I movimenti di Manel Naher sono fluidi, ampi, elastici; i visi, quasi come delle emoji, esprimono emozioni e concetti inconfondibili. Un fumetto semplicemente sbalorditivo, già vincitore nel 2022 del Premio Speciale del Pubblico al Festival di Angoulême e il Bologna Ragazzi Award nella categoria Young Adult, nonché Fumetto dell'anno per la redazione di ActuaBD. Una storia che ci porta in un mondo in cui l'individualità è soffocata dalla massa e dal conformismo... ...non vi ricorda qualcosa?