Mito e realtà della nazione napoletana
Napoli, 2015; br., pp. 255, cm 15x21.
ISBN: 88-6866-121-7
- EAN13: 9788868661212
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia,Lombardia,Milano
Testo in:
Peso: 0.34 kg
Dall'Umanesimo all'Unità d'Italia durante i secoli di sviluppo del Regno di Napoli, poi delle Due Sicilie dal 1816. Fu la rappresentazione dell'autocoscienza e del sentimento di appartenenza ad una comunità politica, la nazione-Regnum, con caratteri distintivi: la fedeltà alla sovranità monarchica, il primato della Capitale che andò sempre più identificandosi con l'intero Regno, l'accelerazione del livello della decisione politica rispetto al ruolo e al peso delle forze economiche e sociali. Nella lunga e complessa transizione dagli antichi Stati all'unificazione della penisola, il sentimento della doppia appartenenza, della doppia patria, napoletana e italiana, fu assai presente e vivo in forze e gruppi meridionali che parteciparono al Risorgimento. La storia passata e recente ci consegna una questione su cui varrebbe la pena riflettere a conclusione del percorso proposto in questo libro: la continuazione, per altre vie e con altri mezzi, dei tre caratteri storici della nazione napoletana. Napoli, l'ex capitale, continua a pesare positivamente e/o negativamente nei processi storici complessivi del Mezzogiorno.