Il linguaggio di Trolla
Traduzione di Sitowska A.
Nardò, 2013; br., pp. 193, cm 14x21.
(Nuove Lune. 45).
collana: Nuove Lune
ISBN: 88-497-0913-7
- EAN13: 9788849709131
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.2 kg
Bisogna andare con la memoria a "Zazie nel metro" di Queneau per trovare una ragazzina tutta pepe come Trolla, il vero centro propulsore degli avvenimenti che in quattro giorni, dalla notte dell'ultimo dell'anno del 2003 al 4 gennaio dell'anno successivo, cambiano radicalmente la vita di Giuseppe Palys. Siamo a Poznan, in un interno borghese. Il giovane Giuseppe, un ragazzino di nove anni che tutti chiamano affettuosamente Gigi, si sta annoiando davanti alla televisione in attesa che i suoi genitori vadano a un ballo per l'ultimo dell'anno. Discretamente infelice, come molti adolescenti, Giuseppe, ragazzo di poche parole, vorrebbe starsene in casa a pensare, non gli va di andare dai nonni. Saranno pure simpatici quei due svitati, ma Gigi ha bisogno di stare da solo per pensare a Trolla. Trolla è arrivata da poco nella sua classe e subito si è imposta con un caratterino marcatamente libertario. Non è bella Trolla, ma emana una carica vitale che Giuseppe non ha mai conosciuto tra i compagni di scuola. Nessuna meraviglia, quindi, che il giovane sia attratto dalla sana follia creativa di Trolla. La ragazza vive immersa in un mondo nel quale li ribaltamento delle norme è la norma. Trolla, insieme al cognato Helmut "Scratch", sono i sovversivi che rompono le regole, i veri protagonisti del romanzo. A un certo punto tutti i personaggi si troveranno in casa di Helmut, dove tra reggae, tromboni, cucina vegetariana faranno apprendistato su ciò che veramente conta nella vita.