Bonifica di siti contaminati. Cosa è cambiato con il codice ambientale e il «secondo correttivo»
Edizioni Ambiente
Milano, 2008; br., pp. 270, cm 15x23.
(Normativa e Interpretazione).
collana: Normativa e Interpretazione
ISBN: 88-89014-79-2
- EAN13: 9788889014790
Soggetto: Edilizia e Materiali
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.4 kg
Il testo esamina la disciplina sulla bonifica dei siti contaminati riportata nella Parte quarta, Titolo V del Dlgs 152/2006, così come modificata dal Dlgs 4/2008, confrontandola con quella precedente di cui al Dm 471/1999. Il confronto è necessario in quanto la disciplina del Dm 471/1999 è stata vigente per circa 8 anni, e ha consentito la diffusione di una cultura seria in tema di bonifiche. Inoltre, alcuni criteri previsti nell'ex Dm 471/1999 continuano "di fatto" a vivere in base all'articolo 252-bis del Dlgs 4/2008, in relazione, nello specifico, ai casi di bonifiche ai fini di riconversione industriale di siti di preminente interesse pubblico. Viene poi presa in esame anche la questione delle "terre e rocce da scavo" (articolo 186, Parte quarta, Dlgs 152/2006), indicando soluzioni operative laddove queste debbano essere considerate rifiuti. Particolare attenzione viene riservata all'analisi di rischio igienico-sanitaria, di cui vengono illustrati gli aspetti normativi e tecnico-operativi. Il volume riporta poi tre appendici che illustrano le indicazioni di Apat e dell'Istituto superiore di sanità in merito alla validazìone dei dati di caratterizzazione di un sito, all'individuazione dei valori del fondo naturale/antropico per i parametri inorganici e alla procedura di applicazione dell'Adr ai suoli agricoli, di estrema utilità nel caso in cui si debba procedere a una valutazione del rischio sanitario connesso a questi terreni.