Alessandro d'Aragona d'Appiano principi suoi congiunti e autorità piombinesi dell'epoca. In carteggi inediti giacenti nell'Archivio di Stato di Firenze
Piombino, 2024; br., pp. 234.
(Biblioteca di Storia. 45).
collana: Biblioteca di Storia.
ISBN: 88-6615-270-6
- EAN13: 9788866152705
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
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La presente ricerca archivistica, svolta presso l'Archivio di Stato fiorentino, è incentrata essenzialmente sulla conoscenza delle figure mai indagate documentalmente di Alessandro Aragona d'Appiano e dei suoi congiunti, mediante il supporto delle lettere che hanno lasciato: il padre, Jacopo VI; la presunta madre, Virginia Fieschi; la moglie, Isabel de Mendoza; la figlia, Isabella; il suocero, Jorge de Mendoza; lo zio, Alfonso. Altre figure di contorno contribuiscono alla rievocazione dei personaggi suddetti e dell'atmosfera storica. Lo stimolo iniziale e l'intento prioritario dell'esplorazione sono far luce sulla vita di Don Alessandro, giovane Principe sventurato, in riferimento al suo efferato assassinio avvenuto nel 1589, a Piombino, ad opera di congiurati di una individuata cerchia oligarchica cittadina. Mediante le lettere e il pensiero degli scriventi Signori e Principi avremo modo di acquisire elementi atti ad elaborare un concetto del loro grado di umanità e di scoprire aspetti significativi riguardo al loro carattere, indole, cultura, abitudini. Potremo meravigliarci, pertanto, dell'idea di un Don Alessandro quale normalissimo ragazzo quadrato e serio, animato da buoni sentimenti, acculturato, dedito alle discipline musicali e alla letteratura, grande appassionato di animali domestici; un tipico esempio dei suoi tempi, nella realtà, di intellettuale aristocratico rinascimentale, tutto l'opposto, dall'etichettatura di uomo sviato e corrotto in cui l'ha rinserrato immotivatamente un filone letterario pseudostorico.