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Le voci di Pechino. Come i media hanno costruito l'identità cinese

Luiss University Press

Roma, 2022; br., pp. 192, cm 12x24.
(I Capitelli).

collana: I Capitelli

ISBN: 88-6105-790-X - EAN13: 9788861057906

Periodo: 1960- Contemporaneo

Luoghi: Extra Europa

Extra: Arte Orientale & Indiana

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


Lo studio dei mezzi di comunicazione in Cina costituisce un tema di sempre maggior interesse e dibattito. L'uso di nuove e potenti tecnologie nei media ha infatti contribuito a rivoluzionare il mondo della comunicazione e dell'informazione cinesi e lo ha fatto a tal punto che la questione non è più relegabile al solo piano nazionale, ma si è fatta globale. Nel corso degli ultimi 70 anni, la Repubblica popolare cinese ha sperimentato nuove tecnologie e forme di comunicazione che hanno avviato un processo di rafforzamento dell'identità nazionale in continua evoluzione. In questo processo, fattori legati al controllo della popolazione, alle necessità di mercato e alle spinte identitarie hanno plasmato un nuovo uso dei media. Gianluigi Negro, utilizzando gli strumenti del sinologo e quelli dell'esperto di media studies, offre una ricostruzione inedita e articolata sulla storia dei media cinesi e su come giornali e radio, televisione e cinema, social media e app, dalla fondazione della Repubblica popolare cinese a oggi, abbiano contribuito alla costruzione dell'identità nazionale. "Le voci di Pechino" è, inoltre, un'analisi critica sui possibili usi ideologici e propagandistici dei nuovi media, una riflessione sul rischio della loro trasformazione in strumenti di omologazione e controllo dell'opinione pubblica.

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