La linea del destino
La Caravella Editrice
Caprarola, 2022; br., pp. 232, cm 13,5x20.
(Psiconauta. 19).
collana: Psiconauta
ISBN: 88-6827-435-3
- EAN13: 9788868274351
Testo in:
Peso: 0.34 kg
Il termine destino deriva dal greco istemi che significa io sto, ciò che sta, ciò che si trova. Quando, attraverso lutilizzo delle proprie facoltà innate e acquisite lIo-psyché dellessere umano riesce a fare previsioni scientifico-filosofiche attendibili, e a pre-stabilire, qui ed ora, eventi che si realizzeranno in ciò che, utilizzando la convenzione spazio-tempo, denominiamo futuro, dimostra a se stesso di trovarsi, di stare nella conoscenza del destino, indipendentemente dalla concatenazione di cause-effetti, effetti-cause che vivrà prima di raggiungerlo. Per funzionalità innate, ogni Io-psyché sa alla perfezione, senza nessuna possibilità di errore, che produrrà un processo, convenzionalmente denominato punto morte (la morte). Tale certezza non è casuale ma causale in quanto è lin-formazione della linea del destino innata presente in ognuno e che si realizza indipendentemente dal susseguirsi di eventi, esperienze, acquisiti che si vivono dal punto nascita al punto morte: linea del destino acquisita. Lo stesso vale per tutte le altre leggi innate. La consapevolizzazione della linea del destino innata-acquisita dellessere umano si evidenza, irresistibilmente, quando lIo-psyché si forma, attraverso il vissuto integrale, a se stesso, alle estensioni non localistiche in stato di entanglement con le leggi innate dellUniverso: e soltanto allora istemi potrà legittimamente affermare in mundo non datur casus.