Avalon. I Sacri Misteri di Artù e Glastonbury
Edizioni L'Età dell'Acquario
Traduzione di Benzi T. e Tommaso Benzi.
Torino, 2015; br., pp. 276, ill. b/n, cm 14x21.
(Uomini Storia e Misteri).
collana: Uomini Storia e Misteri
ISBN: 88-7136-591-7
- EAN13: 9788871365916
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.65 kg
I Celti consideravano l'isola di Avalon - identificabile con l'attuale Glastonbury - il punto di passaggio dell'Asse del Mondo. Il Tor di Glastonbury raffigura l'archetipo della montagna sacra e spirituale, e funge da scala per il cielo. Le sorgenti costituiscono il mezzo per accedere al magico regno degli spiriti del sottosuolo, e per uscirne. La Chalice Well e la caverna presso la White Spring sono i luoghi in cui si materializzano le fonti della saggezza, della poesia, della sessualità, della guarigione, dell'immortalità e della prosperità. Vero e proprio specchio del sacro, Avalon-Glastonbury rappresenta per i mistici il castello del Graal e la patria di Excalibur, ed è il luogo in cui è sepolto re Artù, che non è morto, ma aspetta di fare il suo ritorno dagli inferi. D'altra parte il luogo è da sempre importante anche per la Chiesa britannica, perché lì, nel VI secolo, germogliò la fede cristiana e venne costruita la prima cattedrale. Nicholas Mann, analizzando dettagliatamente le caratteristiche del paesaggio di Avalon - che comprende lo Zodiaco di Glastonbury, l'Abbazia, il Labirinto del Tor e la St Michael Line mostra come esse siano espressioni del potere dell'isola, in cui converge la forza magica e spirituale del paesaggio inglese.