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Casa Alderton a Yrrkala, Eastern Arnhem Land

Alinea Editrice

Testo Italiano e Inglese.
Firenze, 2006; br., pp. 36, ill. b/n, cm 22,5x22,5.
(Momenti di Architettura Contemporanea. 13).

collana: Momenti di Architettura Contemporanea

ISBN: 88-8125-961-3 - EAN13: 9788881259618

Soggetto: Architetti e Studi,Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Italia

Testo in: testi in  inglese, italiano  testi in  inglese, italiano  

Peso: 0.18 kg


In questa casa per una famiglia di artisti, esempio di abitazione prefabbricata realizzata dal governo australiano come sostegno alle famiglie aborigene, Murcutt dimostra come lo spazio dell'abitare sia governato da un'estetica della necessità, ove non è necessaria alcuna concessione nostalgica al vernacolare né alcuna riproposizione letterale della tradizione locale. La composizione della casa si rivela infatti come risultato di un'attenta analisi fenomenologica del luogo che, tenendo conto della geologia, dell'idrografia, del clima, della direzione dei venti dominanti, della topografia, dei materiali reperibili, del livello di tecnologia e delle risorse economiche disponibili, delle attività e delle abitudini sociali, conduce a quello che l'autore Nicola Flora definisce "funzionalismo ecologico". Questa casa riassume nella sua semplicità l'idea primordiale di dimora come luogo individuato da un tetto, come costruzione che tocca la terra con leggerezza, in una cultura legata al nomadismo e alla transitorietà - come quella aborigena - in cui l'uomo non è proprietario, bensì guardiano del luogo. Questa casa di Murcutt è inoltre la viva testimonianza dell'attività di uno degli ultimi "architetti artigiani", capace di ricondurre il proprio lavoro all'applicazione di soluzioni tecnologiche e costruttive varie ma nel contempo semplici e consolidate, le quali danno luogo a un'architettura da catalogo mai ripetitiva, in cui il disegno appare come sistema di istruzioni di montaggio per una contemporanea "macchina da abitare". Disegno che è apparato di notazioni per conoscere le possibili diverse configurazioni nella fase di invenzione e per riconoscere le parti da assemblare nella fase di esecuzione, che non lascia quasi nulla all'espressione, ma è interamente finalizzato alla chiara comunicazione. In questo senso, propriamente legato al metodo progettuale e ai suoi strumenti, al di là dei linguaggi, degli stilemi e delle tendenze, l'opera di Murcutt ci mostra sapientemente come l'invenzione della forma sia sempre invenzione della sua costruzione, capace di dar luogo a un'architettura della semplicità che è punto di arrivo di una lunga serie di prove, cancellazioni, affinamenti, in cui le diverse parti sono ogni volta capaci di rivelare il loro essere necessarie.

Nicola Flora si laurea nel 1987 a Napoli, dove nel 1988 fonda lo studio fgp architetti associati. È dottore di ricerca in arredamento e architettura degli interni, professore a contratto presso la facoltà di architettura di Napoli e autore di pubblicazioni e articoli in Italia e all'estero. Docente in diversi seminari internazionali di progettazione, è particolarmente attivo nei concorsi di idee e di progettazione ove ottiene diverse e significative affermazioni.

Glenn Murcutt, nasce a Londra nel 1936 da genitori australiani. Stabilitosi con la famiglia nei pressi di Mosman in Australia nel 1941, Murcutt si laurea in architettura nel 1961 al Sydney Technical College dell'Università del Nuovo Galles del Sud, af.ancando agli studi la pratica professionale presso alcuni architetti australiani, pratica che continuerà anche dopo la laurea in Inghilterra prima e in Australia poi, .no al 1969 quando costituisce un proprio studio a Sydney. Nel 1970 ottiene la cattedra di progetto presso l'Università di Sydney, che manterrà .no al 1978. Contemporaneamente compie quattro lunghi viaggi che segnano profondamente la sua formazione di architetto, attraversando l'Europa, gli Stati Uniti, l'America centrale e il Nord Africa. Dal 1975 Murcutt tiene regolarmente conferenze presso le principali Università australiane e - dopo essere stato insignito di due Robin National Award (altri sette nei successivi dieci anni) e della Zelman Cowan Commendation del Royal Australian Institute of Architecture - anche in Danimarca, Norvegia, Finlandia, Gran Bretagna, Italia, USA, Messico e Canada. Più volte Visiting Professor in Australia, partecipa attivamente a numerosi concorsi, anche nella veste di membro della giuria. Nel 1992 gli viene conferita la medaglia d'oro del RAIA e nello stesso anno la medaglia Alvar Aalto. Il maggior riconoscimento per la sua intensa attività professionale e per il valore della sua ricerca l'ottiene nel 2002 con il Pritzker Architecture Prize. Autore soprattutto di residenze (ma non vanno dimenticati progetti per ristoranti, musei, luoghi di culto e centri culturali) tutte realizzate in Australia, Murcutt è de.nito il pioniere dell'architettura sostenibile, il cui approccio di progetto cerca di minimizzare l'impatto delle costruzioni sull'ambiente naturale, in una costante tensione ad armonizzare il costruito con le caratteristiche ambientali e culturali del luogo in cui si inserisce. Tra le opere più famose ricordiamo Casa Nicholas,(1977-80), Casa-studio Ball (1980-83), Casa Fredericks (1981-82), Casa Magney (1982-84), Casa Meagher (1988-92), Casa Simpson-Lee (1989-94) e la celeberrima Casa Marika-Alderton (1991-94).

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci