Da Murat a Mussolini. C'era una volta Bari
Modugno, 2022; br., pp. 260, cm 14x21.
ISBN: 88-99123-87-X
- EAN13: 9788899123871
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Luoghi: Italia,Puglia
Testo in:
Peso: 0 kg
Ancora un libro su Bari? Ebbene sì, un altro. Anzi, una quarta edizione. Intanto perché Bari non è una città come tante. Non a caso, fin dal 1890, quand'era appena uscita dal "vecchio borgo", Bari era già stata eletta Regina delle Puglie. Col tempo ha poi perso il suo blasone, ma è rimasta sempre una Signora-città, una bella donna che ha avuto e continua ad avere molti amori e tanti appassionati amanti, come l'Autore di questo volume. Del resto, perché meravigliarsi? Forse che poeti, parolieri e menestrelli hanno mai smesso di "cantare" l'amore? Se poi la Signora, nonostante l'età, continua ad avere fascino, ad incantare, civettuola e suadente, i suoi concittadini, come si può non amarla? Bari è Bari. Dai nostri progenitori abbiamo ereditato l'impegno di farla sempre più bella e industriosa cogliendo e creando ogni occasione. È vero, quali sudditi di una Regina abbiamo molti difetti: siamo individualisti, opportunisti, concreti ed egocentrici, ma pure generosi e solidali. Abbiamo molte contraddizioni. Siamo talmente impegnati a cercare di migliorare le nostre condizioni di vita che non abbiamo tempo per guardarci indietro, per conoscere la storia, i sacrifici, le passioni di quanti hanno fatto di Bari la Regina delle Puglie. Questo libro inizia il 24 aprile 1813 quando un re straniero, Gioacchino Murat, figlio e frutto di una rivoluzione, portatore del "vento" della modernizzazione sociale e civile in tutta l'Europa, posò la prima pietra del nuovo borgo fuori le mura e disse, parole del poeta Armando Perotti, ne faremo una grande e bella città!