Spettro dell'organizzazione
Giappichelli Editori
Torino, 2099; br., pp. 320, cm 17x24.
ISBN: 88-921-2584-2
- EAN13: 9788892125841
Luoghi: Italia
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In quest'opera, sulla scia di un precedente volume sulla storia evolutiva del concetto di impresa nella codificazione del 1942, l'autore propone una rilettura del sistema delle norme contemplate nella parte generale del Libro del Lavoro sul presupposto principale, confortato da molteplici argomentazioni di diritto positivo, che i conditores vi abbiano impiegato la nozione di «impresa» in modo uniforme quale forma di organizzazione suscettibile di dare luogo a un organismo giuridico. La concezione organicistica dell'impresa, pur condivisa dal più autorevole studioso del diritto commerciale dell'epoca nonché capace di cogliere l'unità del fenomeno economico, sin dagli anni successivi all'entrata in vigore del codice civile, infangata oltre misura dallo stigma corporativo, è stata soppiantata dalla concezione politicamente neutrale dell'impresa come attività (dell'imprenditore); ma ciò non toglie che la prima, quale spettro che ancora alberga nell'edificio codicistico, conservi un significativo valore a fini ermeneutici, sin qui ingiustamente sottostimato. In effetti, solo attraverso tale spettro si riesce a afferrare la policromia della complessa terminologia tecnica riscontrabile nel Libro V, la cui ricostruzione consente di meglio comprendere la portata di non poche disposizioni e di risolvere persuasivamente questioni interpretative controverse quanto rilevanti.