Archeologia del discorso e scienza della storia
Fiesole, 1977; br., pp. 111, cm 12x24.
(Opuscoli Filosofici).
collana: Opuscoli Filosofici
ISBN: 88-7923-089-1
- EAN13: 9788879230896
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 0.53 kg
L'idea di una «archeologia del sapere», che orienta tutta l'opera di Michel Foucault, presuppone ed al tempo stesso sviluppa un nuovo modo di guardare alla storia, essenzialmente polemico verso ogni forma di storicismo ed ostinatamente attento alla storicità del sapere. Ma questo mutamento, significativo di tutto un indirizzo di pensiero variamente sensibile all'esperienza strutturalista, non è imputabile solo ad una scelta culturale. In esso incide profondamente la condizione di discorso che il sapere filosofico contemporaneo riceve, per converso, dalla propria peculiare storicità. Per questo motivo, anche le forme rappresentative che alimentano il discorso di Foucault e ne esprimono con inquietante ricchezza la sensibilità «contemporanea», possono valere come elementi di un gioco di profondità, il cui senso sfugge all'intenzione di pensiero che le ha generate; possono rendersi oggetto a loro volta, paradossalmente, di un'analisi «archeologica», volta a mettere a nudo, attraverso e malgrado Foucault, la tessitura segreta del rapporto fra le filosofie contemporanee e l'a-priori storico che le rende possibili. In questa direzione s'impone il rinvio al nodo hegeliano di idealità e storicità: l'elisione del dramma speculativo che esso comporta è il canale attraverso il quale il discorso filosofico dei nostri giorni, pur così variamente articolato, rischia di consumare come una torta di destino tragicamente univoco, la difficoltà della sua ineludibile discendenza hegeliana.