Modernità illiberale
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2019; br., pp. 328.
(Eterotopie).
collana: Eterotopie
ISBN: 88-575-5702-2
- EAN13: 9788857557021
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 1.78 kg
Perché l'Europa occidentale continentale rispose alle idee e alle sfide dell'Illuminismo con un contropensiero? Perché questo non accadde nei Paesi anglosassoni? Per comprendere queste differenze, la storia del pensiero politico dell'epoca va filtrata attraverso la distinzione tra Paesi "first comers" e Paesi "second comers", cioè tra quelli in cui il passaggio alla modernità fu un processo spontaneo e quei Paesi continentali in cui esso fu introdotto tramite "rivoluzioni dall'alto", promosse da regimi monarchici autoritari al fine di ottenere quella "potenza" che solo la modernità poteva dare, ma senza le connesse libertà. Il Romanticismo fu infatti una "reazione" prima all'Illuminismo, poi alla modernizzazione che veniva dall'Inghilterra e dalla rivoluzione francese. Da qui scaturirono due movimenti politici antisistema, il comunismo e il fascismo. Ambedue promettevano una società alternativa a quella liberal-democratica, riprendendo in chiave di filosofia della storia tematiche millenaristiche del monoteismo cristiano (l'hegelismo, di sinistra e di destra).