Pasolini: teatro come utopia
L'Erudita
Roma, 2018; br., pp. 150, cm 12,5x20.
ISBN: 88-6770-293-9
- EAN13: 9788867702930
Soggetto: Cinema
Testo in:
Peso: 0.21 kg
Eclettico, eccentrico, critico, anticonvenzionale e volutamente polemico. A più di quarant'anni dalla sua scomparsa, Pier Paolo Pasolini rimane ancora oggi uno degli intellettuali italiani di maggior spessore capace di oltrepassare e reinventare i confini delle più disparate forme d'espressione artistica: dalla poesia al giornalismo, dal romanzo alla regia cinematografica, fino al teatro, luogo-non luogo in cui riesce a dare vita a una nuova forma d'arte, il teatro di parola, agorà di confronto, scambio e dibattito ma anche regno indiscusso del lògos, della catarsi e della poesia. Nicolò Bernini, nel centrare sapientemente la propria analisi sulla tragedia Orgia, coglie uno degli elementi base del teatro pasoliniano: il rito. Attraverso una trattazione puntuale e scrupolosa, ricca di spunti originali oltre che di una attenta riflessione critica, l'autore chiarisce come questo testo sia esemplificativo di un immaginario poetico che vede nella tradizione del rituale orgiastico la rottura con il potere e il contatto rigenerativo con il vero io, nel disperato bisogno di riaffermare la propria identità.