libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Memorie di un pazzo

Adelphi

Milano, 2099; br.

collana: Piccola Biblioteca Adelphi

ISBN: 88-459-3857-3 - EAN13: 9788845938573

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.1 kg


«Confesso che da qualche tempo ho cominciato a vedere e sentire cose che nessuno ha mai visto o sentito». Così scrive nel suo diario il consigliere titolare Popriscin - funzionario di rango non elevato ma di grandi ambizioni, roso dal senso di inferiorità, dall'invidia verso più altolocati colleghi al servizio dello Stato -, che ritiene un privilegio l'incarico di temperare, una volta alla settimana, le penne d'oca di un superiore della cui figlia è segretamente innamorato. Nelle pagine che accolgono le sue frustrazioni e i suoi sogni di gloria si insinuano le sempre più assurde fantasie che lo abitano: mucche che comprano il tè, il carteggio tra due cagnoline dal quale apprende che la giovane amata andrà in sposa a un altro. Lo sdegno e un'impotente rabbia lo precipitano definitivamente nella follia («burocratica» questa, priva del demoniaco romanticismo che caratterizza l'insania del pittore nel Ritratto, un altro dei «racconti pietroburghesi» di Gogol'). Persa del tutto la ragione - ora si crede Ferdinando VIII, re di Spagna -, Popriscin viene rinchiuso in un manicomio, dove si occupa degli «affari di Stato» e si angoscia per la sorte della Luna. Dinanzi al suo delirio, alle grida strazianti per le «cure» brutali che gli vengono inflitte, anche a noi non resta che ripetere, come Popriscin: «Vabbè, vabbè, silenzio!». Un silenzio che verrà riempito dalla voce stridula e penetrante dell'Uomo del sottosuolo di Dostoevskij.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 9.50
€ 10.00 -5%

10 giorni


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci