Memorie. Fatti, storie e leggende del nostro territorio
Kimerik Casa Editrice
Patti, 2022; br., pp. 284.
(Percorsi).
collana: Percorsi
EAN13: 9791254662236
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici,Società e Tradizioni
Luoghi: Sicilia
Testo in:
Peso: 0 kg
In questa raccolta Nino Lo Iacono racconta, oltre a fatti veri, anche storie, leggende e dicerie che sembrerebbero avere riscontri sul territorio pattese e zone limitrofe perché provenienti da più persone che godono di ampia stima e hanno conoscenza dei luoghi. Racconti tramandati da generazione in generazione, come fatti realmente accaduti, anche se mai scientificamente provati o solo documentati, pure se riferiti a ciò che comunemente classifichiamo come paranormale. La necessità di mettere nero su bianco queste vicende è importante e urgente. Importante perché sono vicende e/o storie vissute che meritano di essere tramandate ai posteri; la loro trascrizione è urgente perché chi le ha vissute o convissute, fra non molto, potrebbe non essere più in grado di testimoniarle. L'altro fattore che ha spinto Lo Iacono a produrre questo lavoro è stato la sovversione del modus vivendi delle nostre genti. Sente ancora il vociare per le viuzze del centro storico, tutte intensamente abitate e vissute fino agli anni Settanta del secolo scorso. Rammenta gli odori delle cucine che si mescolavano fino a confondersi, mentre a piedi ci si spostava in quei vicoli lindi e pieni di fiori che traboccavano dalle piante poste sui davanzali o davanti alle porte delle povere ma dignitose abitazioni. In quei piani terreni, nei mezzanini, nei sottotetti, ma anche negli antichi, anche se spesso fatiscenti, palazzi nobiliari, si custodivano storie e ricordi trasmessi oralmente da padre in figlio, come parimenti avveniva tra i vicini di casa con i quali, spesso, si viveva quasi in simbiosi. Ecco che diventa quasi impellente raccogliere testimonianze, storie di vita vissuta, estrapolandole dal chiacchiericcio, dal pettegolezzo volgare e fine a se stesso, per farne storia da tramandare ai posteri. Tutto ciò che merita di essere ricordato anche come esempio di uomini grandi come querce, o semplice tradizione o fatto storicamente interessante, va scritto e tramandato, per il mantenimento della nostra cultura popolare e per il futuro di una comunità che deve trovare soprattutto nel buono e nel bello la giustificazione stessa della propria sopravvivenza.