Angeli sigillati. I bambini e la sofferenza nell'opera di F. M. Dostoevskij
Franco Angeli
Milano, 2010; br., pp. 160.
(Critica Letteraria e Linguistica. 76).
collana: Critica Letteraria e Linguistica
ISBN: 88-568-3070-1
- EAN13: 9788856830705
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.274 kg
Il grido di Ivan Karamazov: "Posto che tutti si debba soffrire, per comperare a prezzo di sofferenza la futura armonia, che c'entrano i bambini?", oggi più che mai, è rivelazione dello strazio che lacera il mondo, viola la dignità umana, oscura la luce del Bene. Che cosa è Dio se i bambini sono violati? Dove è Dio se la loro luce è rivestita di tenebre? Chi è Dio se la loro anima è lacerata? Da Povera Gente a I Fratelli Karamazov, attraverso Netocka Nezvanova, Umiliati e offesi, Delitto e castigo, I demoni, L'adolescente, appare evidente la dimensione teologica della questione, che costituisce, se non 'il problema', un nodo essenziale e oscuro della poetica dostoevskiana: angeli sigillati abitano le sue pagine, angeli cui è stato impedito il volo, cui è stata negata l'infanzia, la gioia dei primi anni, lo sguardo di meraviglia di fronte alla vita; angeli che vivono in tuguri fatiscenti, agli angoli delle strade, in famiglie disperate e sottoposti a soprusi e vessazioni di ogni tipo: una processione di vite bambine spezzate nel loro principio e profanate nella loro innocenza. Attraverso le vite di Varen'ka, Nelly, Netocka, Matrësa, Arkadij, fino alla tragica storia di Il'jusa Snegirèv, questo saggio conduce una scrupolosa analisi sui bambini e la sofferenza nell'opera di F.M. Dostoevskij.