I contratti fiduciari riservati
Giappichelli Editori
Torino, 2024; br., pp. 336.
(Università degli Studi di Milano. Facoltà di Giurisprudenza. Dip. Diritto privato e Storia del Diritto. 180).
collana: Università degli Studi di Milano. Facoltà di Giurisprudenza. Dip. Diritto privato e Storia del Diritto.
EAN13: 9791221107111
Luoghi: Italia
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Sulla fiducia e sui contratti fiduciari si è scritto molto in Italia, con approfondimenti e dibattiti già alla fine dell'Ottocento e nei primi anni del Novecento, seguendo le impostazioni prevalentemente negative ereditate dal sistema francese, ma considerando con attenzione anche gli importanti contributi positivi della pandettistica e del sistema tedesco, nella sua prima fase di evoluzione. Il riferimento al sistema tedesco, che ha certamente influenzato in modo notevole le impostazioni della nostra dottrina sui negozi fiduciari, ha perso tuttavia decisamente rilievo intorno agli anni Trenta: l'evoluzione successiva della dottrina e della giurisprudenza, che è stata importante in entrambi i Paesi, non è stata presa in considerazione in modo adeguato in Italia, anche se un esame più attento poteva essere certamente utile per riconsiderare i problemi che già, negli anni Trenta, non risultavano definiti in modo chiaro ed efficiente. È probabile che la scarsa attenzione alla prassi da parte della dottrina e l'evoluzione in quegli anni di impostazioni più interessate ad una riconsiderazione "scientifica" (su basi logico-giuridiche, con particolare attenzione alla messa a punto del nuovo Codice civile) abbia confinato in un'area di scarso interesse i problemi relativi al negozio fiduciario, considerati più legati alla prassi operativa.