Reti: quali regole? La questione-base dello sviluppo italiano
Baldini Castoldi Dalai
Milano, 2007; ril., pp. 192, cm 15,5x22.
(Economia e Management. 44).
collana: Economia e Management
ISBN: 88-6073-297-2
- EAN13: 9788860732972
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.328 kg
Bill Gates e Vinton Cerf, il padre di Internet; Andrew Viterbi, l'italiano che ha inventato negli Stati Uniti la tecnologia di base per la telefonia cellulare; John Hennessy, il presidente dell'Università di Stanford di San Francisco, fulcro del "miracolo" della Silicon Valley e tanti altri. Sono i personaggi che l'autore ha incontrato per un'indagine del fenomeno che rappresenta il vero motore dello sviluppo industriale e dell'alta tecnologia: le reti. Telefonia tradizionale e cellulari, Internet, poste, elettricità, ma anche autostrade, aeroporti, distribuzione del gas: è sui network, da sempre nella storia dell'uomo, che si basano il progresso civile e lo sviluppo di un paese moderno. Le reti sono da sempre anche al centro di discussioni e polemiche sull'opportunità di mantenerle pubbliche, oppure sulla gradualità della loro privatizzazione. Ma soprattutto, grazie all'alta tecnologia, le reti si combinano reciprocamente, moltiplicando il loro potenziale di sviluppo: dalle interazioni tra fisso e mobile nelle telecomunicazioni, sino alle sperimentazioni di Poste Italiane, che ha avviato la valorizzazione di un asset patrimoniale unico e prestigioso, e la diffusione capillare degli uffici postali in ogni più piccolo borgo della penisola. Il tentativo di metterli in network rappresenta un caso di studio internazionale di tecnologia avanzata, ma soprattutto una grande occasione per il rilancio economico e tecnologico dell'Italia.