I paradossi politici
Edizioni Ariele
Traduzione di Cavagnoli V.
Milano, 2022; br., pp. 86, cm 15x21.
ISBN: 88-97476-58-9
- EAN13: 9788897476580
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Il pensiero e l'opera di Pierre Bayle (1647-1706) costituiscono un enigma, da sempre oggetto di interpretazioni divergenti. Davanti alle persecuzioni che precedettero la revoca dell'editto di Nantes, egli preferì l'esilio a Rotterdam. La sua rivista Nouvelles de la République des lettres costituì una delle prime forme dello spazio pubblico europeo, e si è potuto dire del suo affascinante Dictionnaire historique et critique (1696) che è stato la matrice dei Lumi. Nel suo Commentaire philosofique, dove tesse l'apologia della tolleranza, egli critica l'oppressione religiosa della «cattolicissima Francia». Ma nel suo Avis aux Réfugiés egli fustiga anche ogni sedizione religiosa dei protestanti rifugiati. L'intreccio di queste due linee, che risalgono da una partea Hobbes e Machiavellie dall'altra a Milton e Bodin, fino a Calvino, aiuta a comprendere i paradossi politici e politico-teologici, fondatori di una modernità oggi in crisi. Cercando di pensare questi «disaccordi», Bayle inventa uno stile di scrittura pluralista, fuori da ogni schema, che corrisponde al carattere obliquo del suo simpatizzare per la sincerità dell'altro.