I figli di Archimede. Il metodo scientifico nella scuola dell'obbligo
Edizioni Junior
Azzano San Paolo, 2011; br., pp. 72, ill., cm 15x20,5.
ISBN: 88-8434-696-7
- EAN13: 9788884346964
Testo in:
Peso: 0.12 kg
«Sta facendo certamente di più per la scienza il maestro Oreste Brondo che riesce a insegnarla ai ragazzi, di me che mi limito a farla in laboratorio. La meccanica classica è la prima conquista della fisica, ed è logico che possa diventare la prima conquista di un ragazzo in termini di spiegazione scientifica della realtà quotidiana. Il "metodo" di lavoro basato su discussione, esperimento, analisi dei dati e conclusioni, è quello che la scuola dovrebbe trasmettere prima di tutto. L'esperienza si basa su due punti molto importanti e spesso trascurati della ricerca scientifica, in particolare dalla scuola italiana. Il primo punto è la manualità: un bravo scienziato è prima di tutto un bravo artigiano, che progetta e costruisce i suoi strumenti. La classe qui costruisce con cura i suoi attrezzi, li valuta e li migliora continuamente. Il secondo punto è la "storicità": l'importanza della figura dello scienziato, della sua esperienza personale e del clima sociale/culturale in cui vive. Riferire il lavoro alle personalità di Archimede, Galileo e Newton è un modo di renderlo più vivo e interessante, oltre che di permettere di inserirlo nel contesto storico (e quindi creare quei legami che "fanno cultura").» (Maurizio Vretenar).