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Sciopero e servizi pubblici essenziali nel processo d'integrazione europea. Uno studio di diritto comparato e comunitario

Giappichelli Editori

Torino, 2003; br., pp. XVI-408.
(Diritto del Lavoro).

collana: Diritto del Lavoro

ISBN: 88-348-3243-4 - EAN13: 9788834832431

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.96 kg


Irrinunciabile strumento dell'azione sindacale, lo sciopero pare tuttavia oggi un diritto esposto al rischio di una progressiva erosione in tutti gli ordinamenti europei. E in particolare nel settore dei servizi pubblici che, sul piano giuridico, si è manifestata negli ultimi anni una tendenza a ridurre al massimo la praticabilità del conflitto sindacale, in nome del prevalente interesse dell'utenza.
L'analisi della disciplina positiva del conflitto nei servizi pubblici dei sistemi italiano e britannico condotta nel libro permette di ricostruire in che modo un simile processo di limitazione degli spazi dell'azione collettiva si sia realizzato in ordinamenti giuridici affatto diversi.
L'estrema debolezza dei sistemi di garanzia lavoristica nazionali induce ad affrontare il tema della tutela del diritto di sciopero nell'Unione Europea, inquadrandolo in quello più ampio dei diritti sociali fondamentali nell'ordinamento comunitario; attraverso lo studio condotto nella seconda parte del lavoro si suggerisce che i principi che guidano l'integrazione europea possono incidere significativamente sull'esercizio di quel diritto.
L'analisi comparata e comunitaria permette di evidenziare come la sopravvivenza del diritto di sciopero negli ordinamenti europei presuppone che si realizzi quel processo di costituzionalizzazione dei diritti sociali fondamentali, che a Nizza è solo timidamente iniziato.
La scelta di fondo da compiere è tra un diritto del lavoro che riconosca ancora una funzione "autonoma" ai diritti collettivi, ed uno che li riduca a variabili dipendenti degli obiettivi di politica economica e dei vincoli di competitività del mercato.

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