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Il bandito della guerra fredda. Dagli archivi ritrovati, la ricostruzione della storia di Salvatore Giuliano e di Portella della Ginestra. Il peccato originale della Repubblica

Imprimatur Edizioni

Reggio Emilia, 2017; br., pp. 240, cm 20x20.
(Saggi).
(Saggi).

collana: Saggi

ISBN: 88-6830-514-3 - EAN13: 9788868305147

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.7 kg


Se l'incubatrice della Guerra fredda fu la Conferenza di Yalta, la Sicilia, dal luglio 1943, rappresentò uno dei primi terreni in cui si iniziò a combatterla. Al centro di questo scenario Salvatore Giuliano, protagonista di una delle stagioni più oscure della storia del Paese e della Repubblica: strumento di intrighi internazionali e di un tentativo di colpo di Stato che doveva scattare immediatamente dopo la strage di Portella della Ginestra del primo maggio 1947 con l'appoggio e l'ispirazione dei servizi statunitensi. Il libro racconta - attraverso l'analisi di documenti, in parte anche inediti, e la rilettura della cronaca giudiziaria e politica dell'epoca - chi fosse il sanguinario bandito di Montelepre: fascista dopo il 25 luglio 1943, mafioso affiliato alle cosche più potenti del palermitano, separatista per fede anticomunista e, infine, strumento delle trame della nuova politica nazionale.

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