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An etymological dictionary for reading Boccaccio's «Trattatello in laude di Dante»

Franco Cesati Editore

Firenze, 2010; br., pp. 236, cm 17x24.
(Filologia e Ordinatori. 10).

collana: Filologia e Ordinatori

ISBN: 88-7667-389-X - EAN13: 9788876673894

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.506 kg


Giovanni Boccaccio (1313-1375) è considerato uno dei principali autori nel panorama letterario trecentesco in Italia, dove la superiorità linguistica della lingua latina era ancora persistente.
Egli dedica un importante tributo a Dante Alighieri (1265- 1321) con una delle sue ultime opere, Trattatelo in Laude di Dante, poiché egli considera Dante la sola persona che audacemente si oppone alla dominazione della lingua latina acclamando come maggiormente importante la lingua del vernacolo cioè il toscano di allora.
Boccaccio dichiara il suo autentico sostegno a Dante nell'opera quando dice: Sono similmente a questo paone li piè sozzi e l'andatura queta: le quali cose ottimamente alla Comedia del nostro auttore si confanno, perciò che, sì come sopra i piedi pare che tutto il corpo si sostenga, così prima facie pare che sopra il modo del parlare ogni opera in iscrittura composta si sostenga; e il parlare volgare, nel quale e sopra il quale ogni giuntura de la Comedia si sostiene, a rispetto dell'alto e maestrevole stilo letterale che usa ciascun altro poeta, è sozzo, come che egli sia più che gli altri belli agli odierni ingegni conforme. L'andar quieto significa l'umiltà dello stilo, il quale nelle comedie di necessità si richiede, come color sanno che intendono che vuole dire "comedia".

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