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Dal diario di un cane

Spirali/Vel

A cura di G. Chiarini.
Milano, 2011; br., pp. 120, ill., cm 14x21.
(L'Alingua. Questioni aperte con i classici).

collana: L'Alingua. Questioni aperte con i classici

ISBN: 88-7770-895-6 - EAN13: 9788877708953

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.2 kg


Trotterellando e girovagando, un bassotto tedesco dichiaratamente "luterano" osserva il mondo degli umani che gli risulta nuovo. Panizza racconta la follia e l'assurdità del genere umano attraverso gli occhi di un piccolo cane di campagna che, dopo essere stato venduto a un nuovo padrone, arriva in città. I suoi pensieri, dapprima svagati, si fanno via via più penetranti. Il bassotto analizza, suddivide e classifica tutto ciò che gli passa davanti. Gli occhi che guardano e osservano sono quelli di Panizza, che opera un capovolgimento divertente e insieme provocatorio. In questo gioco dell'assurdo gli umani sono rappresentati come animali e gli animali, di cui il piccolo cane è inconsapevole portavoce, sono provvisti di razionalità e di sentimenti. Ne risulta un diario che è uno specchio della nostra vita, in cui troviamo non soltanto le riflessioni del bassotto sull'ingrata vita da cane fatta di calci, di costole rotte, di qualche affettuoso gesto del padrone, di ossi rubacchiati qua e là, ma anche considerazioni sulla società, sull'eros, sulla religione, sulla morte, sulla natura, espresse con leggerezza e ironia e scandite dall'instancabile trotterellare del cane.

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