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L'Uomo che vendeva il futuro

Kowalski

Traduzione di Merlo C.
Milano, 2007; br., pp. 313, cm 13,5x20,5.
(Narrativa).

collana: Narrativa

ISBN: 88-7496-627-X - EAN13: 9788874966271

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.334 kg


Yates è l'uomo che vendeva il futuro. È l'uomo che ha parlato a centinaia di platee, offrendo ogni volta un ottimismo tagliato su misura per specifiche industrie, specifiche aziende, specifiche versioni del domani. È l'uomo che nello stesso giorno ha ridato fiducia a ecologisti e produttori di pesticidi. È l'uomo che ha licenziato un dipendente il giorno che la figlia era venuta a trovarlo in ufficio. È l'uomo che ha fatto brainstorming, giocando a golf, su possibili atti di terrorismo. È stato l'oracolo dei trend futuri, delle magnifiche sorti del capitalismo. È stato l'incarnazione più splendente del marketing, del cinismo e della spietatezza. Ma. Ma un giorno Yates si ritrova a pronunciare un discorso piuttosto diverso da quello che avrebbe dovuto leggere. Il palco è quello del congresso Futureworld, tra le baracche e gli hotel a cinque stelle di Johannesburg. L'evento è il più importante della sua strepitosa carriera. E proclamare che non sa niente del futuro, né del passato, niente di niente, anziché un suicidio professionale gli vale un nuovo lavoro per il Centro governativo delle Minacce e delle Opportunità Emergenti: viaggiare per il mondo e monitorare l'atteggiamento dei popoli verso l'America. Un lavoro molto, molto pericoloso...

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