Per Amore e per arte. Storia di una piccola cosa chiamata Collezione
Prefazione di Enrico Crispolti.
Roma, 2018; br., pp. 96, ill. col., cm 17x24.
(Arte, Disegno, Rilievo, Design).
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
collana: Arte, Disegno, Rilievo, Design
ISBN: 88-492-3624-7
- EAN13: 9788849236248
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Storia dell'architettura
Testo in:
Peso: 0.31 kg
"Quale dunque, più esplicitamente, identità e funzione culturale della storicamente innovativa alternativa dimensione amatoriale del collezionare? E soprattutto, beninteso, del collezionare opere del proprio tempo? Che vuol dire anche avere un possibile diretto rapporto d'amicizia, o almeno colloquiale, con gli autori delle opere collezionate. Consideriamo brevemente origine, natura, modi e possibili ricadute del collezionismo amatoriale, che naturalmente si può definire tale a partire dalla constatazione di un originario momento di più o meno confidente feeling sopraggiunto nel rapporto occasionale o meno di incontro, sostanzialmente di scossa rivelatoria, con un'opera d'arte, non importa come e non importa dove (ma certo preminentemente fra gallerie d'arte, private collezioni o musei). A uno sguardo non proprio distratto un'opera d'arte, qualsiasi ne sia la fenomenologia, fra pittorica, plastica, oggettuale o ambientale, provoca un riscontro particolare, che può andare dal distratto disinteresse alla ripulsa, oppure all'accettazione e a un tentativo di comprensione, e di fatto dunque a una possibile fondante apertura di dialogo. E quando quest'ultimo s'approfondisce, prende consistenza la prospettiva di un atto di desideroso fisico possesso, insomma di un'acquisizione, che naturalmente rappresenta il primo atto costitutivo di un collezionare in ragione appunto amatoriale." (Dalla prefazione di Enrico Crispolti)