Tra Goethe e Nietzsche. La frontiera tra uomo e dio
Edizioni ETS
Pisa, 2006; br., pp. 328, cm 14x22.
(Filosofia. 93).
collana: Filosofia
ISBN: 88-467-1610-8
- EAN13: 9788846716101
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.4 kg
La frontiera tra uomo e Dio: ovvero un grandioso scenario, esistenziale e cosmico, che, tra Goethe e Nietzsche, ha espresso il rifiuto del limite come dimensione dell'uomo. Una rivisitazione dell'irreligiosa empietà e della sua imprecazione contro Dio e contro l'uomo emblema del finito. Un manifesto di irrisione e di maledizione del limite, tra l'appello al demoniaco - come via alla totalità di "potenza" per l'uomo sostituitosi a Dio - e le plumbee risultanze della consegna di sé al demone degli abissi. L'opera estende all'esperienza politica della Germania e dell'Europa, sino al XX secolo, gli echi delle grandiose figure dell'epifania del demoniaco, come alter ego dell'anima geniale, terrestrità radicale, culto dell'ambivalenza, radice della tragedia del sapere, dilacerazione nella tragedia d'amore: in questa, l'incantato mistero della femminilità di apollinea grazia è rievocato con commossa pietas. Il titanismo, la "volontà di potenza", l'eterno ritorno, il superuomo, l'Anticristo e la "disdetta della morale" emergono dalla radicale distorsione del significato della "religione", con una finale convergenza interpretativa tra l'ostentata empietà dell'antiteismo e l'integralismo religioso più ottuso: vera discordia concors, entro uno stesso orizzonte di "mito" e di "mistificazione".