Poetica della zappa. L'arte collettiva di coltivare giardini
DeriveApprodi
Traduzione di F. De Luca.
Roma, 2018; br., pp. 166, ill.
(Habitus).
collana: Habitus
ISBN: 88-6548-251-6
- EAN13: 9788865482513
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.8 kg
«Le opere costituite dai giardini realizzati attraverso l'invito all'opera hanno la seguente peculiarità: sono di natura performativa, sono esecuzioni dal vivo e non fanno distinzione tra pubblico e artista. Riflettono la stessa complessità che ci restituiscono le arti dal vivo o performative, oltre all'assenza di separazione tra i momenti della creazione e della prova e i momenti della rappresentazione. Sono arti difficili da riprodurre e da registrare, ma in cambio rappresentano un vero sistema vivente che non è la mera traccia di una performance: non sarà niente di più e niente di meno che un giardino. Con queste note non ho inteso fare altro che darvi qualche indicazione e, soprattutto, instillare il desiderio di lanciarvi nell'impresa, diventando a vostra volta giardinieri. Perché è proprio adesso che si sta svolgendo lo scontro tra progetti radicalmente avversi che per posta in gioco hanno l'umanità, e mi piace pensare che l'esito non sia scontato in partenza». Prefazione di Gilles Clément. Postfazione di Enrico Falqui.