Il bianco, il nero, il colore. Cinema dell'impero britannico e delle sue ex-colonie, 1929-1972
Firenze, 2008; br., pp. 294, cm 12x24.
(Saggi. 69).
collana: Saggi
ISBN: 88-6087-126-3
- EAN13: 9788860871268
Soggetto: Cinema
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Europa
Extra: Arte inglese
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Una ricostruzione della storia del cinema imperiale e post-imperiale anglofono e dei suoi rapporti con la letteratura e con la storia dell'epoca, che mette a fuoco il tema dell'incontro fra il bianco (occidentale) e il nero (indiano, africano, aborigeno). Negli ultimi decenni dell'Impero Britannico, il cinema mostra l'altra faccia, umanitaria e assistenziale, dell'egemonia bianca (La Grande Pioggia, Narciso Nero, Il Fiume) e vede l'arrivo di grandissimi maestri (Zoltan Korda, Jean Renoir) che scardinarono la funzione propagandista del cinema imperiale. Nel frattempo nascono i grandi romanzi coloniali, molti dei quali vennero riversati su pellicola: "Piangi mio amato paese", "Guide", "Walkabout". I film vengono analizzati nelle loro estetiche non prive di razzismo e propaganda o, successivamente, di nazionalismi o di una dissacrante critica dell'Occidente, fino a denunciare il neo-imperialismo americano.