Gli ultimi giorni della democrazia?
Vita e Pensiero
Milano, 2020; br., pp. 150, cm 14x21.
(Transizioni).
collana: Transizioni
ISBN: 88-343-4186-4
- EAN13: 9788834341865
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Non sono mancate negli anni le diagnosi sullo stato di salute delle democrazie occidentali con in evidenza il declino della partecipazione politica e delle grandi organizzazioni di massa, la sfiducia verso la classe politica e le istituzioni, la «depoliticizzazione» di molte aree decisionali, il ridimensionamento del welfare state. Oggi ci troviamo però dinanzi a tensioni che logorano le basi culturali, le norme, le prassi su cui le democrazie occidentali si fondano. A rischio - oltre che la sostanza - è la stessa forma della democrazia liberale. Ed è facile individuare nel 2016 il momento di snodo, quando si modifica il modo di guardare al futuro della democrazia; si pensi all'esito del referendum sull'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, alla conquista della Casa Bianca da parte di Donald Trump, al successo delle formazioni populiste in molti paesi europei. In questo contesto, Palano ipotizza che nei prossimi anni siano destinate a intrecciarsi due crisi differenti: una interna ai singoli sistemi politici, in grado di indebolire sempre più la fiducia nei partiti tradizionali; l'altra che scaturisce dal ridimensionamento dell'egemonia globale degli Stati Uniti. L'intreccio di queste due crisi probabilmente riaprirà il conflitto sullo stesso significato da attribuire alla parola «democrazia», su quale sia l'identità di quel popolo inafferrabile cui spetta il potere sovrano e su quali siano i diritti che un ordine internazionale 'legittimo' deve riconoscere ai vecchi e ai nuovi protagonisti di un mondo in disordine.