La commedia dei fumetti. Quando dove come perché i Comics diventarono Toys per satira & per gioco
Ares
Milano, 2009; br., pp. 160, ill., cm 21x25.
ISBN: 88-8155-455-0
- EAN13: 9788881554553
Soggetto: Collezioni,Collezionismo (Bambole, Chiavi, Giocattoli),Fumetti,Saggi e Studi sull'antichità
Extra: Giocattoli
Testo in:
Peso: 0.74 kg
"Toys and Comics" è una innovativa formula museale didattica illustrata in questo. Qui i giocattoli vivono nel contesto storico, favolistico, celebrativo e dei cartoons che li hanno ispirati. Vedere e quindi imparare, in un continuo rimando fra testo e illustrazioni, secondo una formula che introduce il lettore verso una nuova musealità, quella che convoglia nel modernariato le forme espressive, lo stile, il gusto e le mode che vanno dalla metà dell'Ottocento all'anno in cui - è il 1963 - il premio Nobel Giulio Natta inventa "il primo prodotto industriale nato dal petrolio": la plastica. E come fu per i personaggi della Commedia dell'Arte, così col modernariato nascono altri personaggi, quelli che troviamo nei Comics, i fumetti, con l'intento di raccontare, e di satireggiare, la società del Novecento. Da Happy Hooligan (da noi per il Corriere dei piccoli ribattezzato Fortunello) fino al signor Bonaventura, da Popeye a Superman, l'età classica dei fumetti che coincide con l'epoca dei giocattoli di latta litografata annovera anche le illustrazioni ispirate al Futurismo, al cartellonismo pubblicitario, alle architetture razionaliste della Bauhaus riprodotte nelle stazioni ferroviarie delle fabbriche dei trenini elettrici, ai giochi didattici di Bruno Munari, a tutta quella oggettistica che va dai dischi in vinile a 78 giri alle radio a valvole fino alle orchestrine jazz di New Orleans.