Quando «trano il taramoti». Fenomenologia, teorie e paure di fronte al sisma. La sequenza bolognese del 1504-1505
Maglio Editore
San Giovanni in Persiceto, 2013; ril., pp. 144, ill.
(Le Braci. 9).
collana: Le Braci
ISBN: 88-97195-22-9
- EAN13: 9788897195221
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Peso: 0.76 kg
Imprevedibile, violento, capace di scuotere una delle nostre poche certezze assolute: che la terra resti sempre ferma sotto ai nostri piedi. Più degli uragani, dei cicloni e delle epidemie, sin dall'antichità è il terremoto il fenomeno naturale in grado di mettere a nudo la fragilità dell'essere umano e la sua illusione di un dominio totale sulla natura. E tuttavia, "per esorcizzare la paura del terremoto, fin dalle origini ci si è rivolti al cielo con preghiere e scongiuri e, purtroppo, meno si è riflettuto su quelle che invece potevano essere le più efficaci misure pratiche di tipo preventivo da prendere; convinti, il più delle volte, che le scosse sismiche fossero da attribuire non a una normale dinamica evolutiva della Terra, bensì a una ineluttabile volontà divina punitiva". Dall'antica Grecia ai giorni nostri, gli autori ci conducono attraverso una ricerca storica appassionante, un viaggio nello spazio e nel tempo per conoscere quali spiegazioni, tra religione, scienza e interpretazioni popolari, sono state date al terremoto, come si è tentato di prevederlo e quali ripercussioni, materiali ed emotive, hanno subito i sopravvissuti nella loro stravolta vita quotidiana.