Antonio Pizzuto nel regno del tempo
Gedit
Bologna, 2008; br., pp. 176, cm 14x21.
(Strumenti e Saggi di Letteratura).
collana: Strumenti e Saggi di Letteratura
ISBN: 88-6027-060-X
- EAN13: 9788860270603
Luoghi: Sicilia
Testo in:
Peso: 0 kg
Impostando un nuovo discorso critico su Antonio Pizzuto, questa monografia concentra l'attenzione sul tempo, fattore che distingue, di fronte ai testi talora complessi dello scrittore siciliano, il lettore che getta la spugna e rinuncia dal lettore-che-ha-capito. Quasi a gratificare chi trascorre il tempo sulle sue pagine, Pizzuto fornisce immagini di orologi, clessidre, pendoli, consapevole che il tempo della scrittura è il tempo della vita, e timidamente scusantesi: sarà che vi rubo tempo, ma io "aggiungo vita alla vita". Tra le immagini che si sono privilegiate nell'analisi, gli orologi-urna in "Signorina Rosina" e "Si riparano bambole", i marcatempo relitti e reliquie delle lasse, fino all'orologio della Zecca in "Così". All'analisi tematica che si profila, concentrata sugli emblemi dell'essere gettati "nel gran regno del tempo", si affiancano incursioni più tradizionali nel regno del testo, cercando di rendere chiari, se non proprio divulgativi, i termini (articolatissimi) di resa espressiva dello scrittore.