La psichiatria di comunità tra scienza e soggettività. Linee di pratica clinica nei servizi di salute mentale
Franco Angeli
Milano, 2010; br., pp. 528, cm 15,5x23.
(Strumenti per il Lavoro Psico-Sociale ed Educativo. 126).
(Strum. Lavoro Psico-Sociale e Educativo. 126).
collana: Strumenti per il Lavoro Psico-Sociale ed Educativo
ISBN: 88-568-2463-9
- EAN13: 9788856824636
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La psichiatria si è sempre dibattuta tra la necessità di trovare una validazione scientifica - che la facesse entrare di diritto tra le attività specialistiche - e l'altrettanto pressante bisogno di valorizzare la dimensione della soggettività, rappresentata dalle caratteristiche uniche dell'incontro con il paziente, dalla relazione che si stabilisce con lui e dalla sua esperienza con la malattia mentale. Dalla medicina ippocratica a quella positivistica, fino alla prospettiva fenomenologica e psicoanalitica, questa disciplina ha cercato ripetutamente di risolvere la contraddizione tra il bisogno di adottare linee di pratica clinica di provata efficacia, che forniscano parametri oggettivi sui quali orientare il lavoro, e la necessità di incorporare i principi del recovery nei servizi proposti, con particolare riferimento all'individualizzazione del trattamento e agli esiti percepiti dal paziente. Negli ultimi anni, le neuroscienze hanno cercato di conciliare la corrispondenza tra alterazione cerebrale, malattia mentale e dimensione psichica, passando a un'impostazione dinamica del "sistema cervello", che si modifica attraverso l'interazione delle sue strutture percettive "anatomiche", con le informazioni provenienti dall'ambiente. È da qui che si sviluppa il paradigma bio-psicosociale, illuminante tanto per spiegare l'eziopatogenesi quanto per formulare strategie di intervento.